"Per quanto riguarda il resto, lo Stoccaggio Refrigerato può essere prerequisito perchè così definito per esempio nelle Linee guida sui criteri per la predisposizione dei piani di autocontrollo per l’identificazione e la gestione dei pericoli negli stabilimenti che trattano gli alimenti di origine animale, di cui al Regolamento CE 853/2004 del 25/07/2012 . Essendo un prerequisito operazionale, secondo quanto definito da IFS, può diventare CP. Insomma motivando nella maniera corretta può essere tutto... (e andando fuori argomento, in questo vedo il fallimento del metodo HACCP)."
OTTIMA RIFLESSIONE!
"La cottura: applicando l'albero delle decisioni, la cottura in moltissimi flussi risponde alla domanda "esiste una fase successiva in grado di ridurre a livelli accettabili il pericolo" e pertanto è spesso CCP (basti pensare alla cottura della carne per esempio per il pericolo salmonella)."
AH, IL NOSTRO GRANDE AMICO ALBERO DELLE DECISIONI! Quante volte mi ha mandato fuori di testa. Il tuo ragionamento fila, concordo skuertis. La mia osservazione riguarda cotture ad esempio a 180° per 120 minuti. Perché è un CCP? Una volta che ho dimostrato a livello di procedure che supero 65° al cuore (e sfido, dopo due ore a 180°!) perché devo considerarlo come CCP? Mi è sempre stato detto di non interpretare l'albero delle decisioni, però....
"Pongo una ulteriore domanda/riflessione: se l'etichettatura riporta la presenza di allergeni, questa può essere vista come CCP? (la perdita di controllo- ovvero non scrivere gli allergeni- genera un problema di sicurezza alimentare)"
BELLA!
Il problema è il monitoraggio e gli strumenti. I CCP devono essere misurabili e avere dei limiti critici e qui è tosta.
Direi che fondamentali sono le procedure, non tutto ciò che può causare problemi di sicurezza è un CCP (i corpi estranei sono una potenziale causa di problemi di sicurezza ma non tutti hanno il metal detector e quindi non per tutti può essere CCP) ma un CCP serve sempre a monitorare fasi che possono dare problemi di sicurezza.