Ora ti spiego come procederei io nel caso di controllo inibenti conoscendo abbastanza il contesto Parmigiano Reggiano.
La presenza di residui di farmaci può essere rivelata solo al momento del ricevimento del latte al caseificio e non sono presenti fasi seguenti del processo tecnologico in grado di ridurre o annullare la possibilità di passaggio delle sostanze nocive (antibiotici) dal formaggio al Consumatore finale.
Stando a quanto detto “controllo inibenti lo tratterei come un CCP” come controllo giornaliero in quanto il lattte crudo arriva da diversi fornitori e non da una sola stalla, per cui ciò potrebbe aumentare il rischio per il Consumatore finale.
Raccolta del latte alla stalla |
Frequenza due volte al mese |
Sul latte crudo alla stalla dopo mungitura: -cellule somatiche e carica batterica totale |
Ricevimento del
latte al caseificio in massa |
Tutti i giorni |
Sul latte crudo di bassa controllo carica batterica e in caso di esito positivo, presenza inibenti effettuare controllo su ogni singolo campione di ogni singolo fornitore (stalla-azienda agricola) |
CCP
CONTROLLO INIBENTI:
Fase |
Rischio |
Punto
critico |
Limite
critico |
Monitoraggio |
Frequenza |
Azioni
Correttive |
Controllo
inibenti (CCP) |
Presenza sostanze inibenti |
Analisi controlli sui campioni di massa |
Assenza/minore rilevabilità |
Analisi |
Ogni cisterna |
Respingimento cisterna/intervento sul fornitor |
Mi raccomando,in quanto io procederei così, ma fai le tue valutazioni in quanto solo tu puoi conoscere la realtà aziendale(caseificio in cui ti torvi ad operare) in particolare in fase di “PREDISPOZIONE del PIANO HACCP” durante la “Valutazione dei rischi”.
Se non ho risposto correttamente alla tua domanda o non sono stato suffcientemente chiaro non esitare a chiedere.
Bye!