Buongiorno a tutti, anche io non ho una grande esperienza in materia ma penso che in questo caso i sistemi di rilevazione a raggi x non penso rappresentano un sistema di trattamento sull’alimento (in risposta a Trentino), quanto invece una misura di controllo nei confronti di pericoli di origine fisica consentendo la rilevazione di frammenti non solo ferrosi tipici di un metal detector) ma anche di altra natura come frammenti di plastica, vetro, pietra, ossa, gomma, ecc. sul prodotto finito magari già confezionato.
In realtà è necessario verificare cosa è stabilito nel Piano Haccp di Solidea.
Gli auditor sicuramente devono fornire opportune motivazioni nell’attribuzione delle non conformità ma non possono assolutamente dare indicazioni sulla risoluzione delle stesse.
Inoltre, non credo che possano mettere in discussione la scelta della fase (se CCP o meno) ma sicuramente possono creare obiezione sulla coerenza tra sistema di monitoraggio o limite critico individuato per un determinato CCP rispetto al sistema di controllo e mezzi utilizzati dall’azienda.
Quindi consiglio Solidea di rivedere il piano HACCP individuando un appropriato metodo di monitoraggio e limite critico (in linea con il codex) in modo da confutare i dubbi del tuo auditor.
Saluti Giupeppa