Ciao,
mi potresti spiegare in base a quale criterio scientifico un "algoritmo di calcolo" potrebbe calcolare la perdita di acqua in matrici altamente complesse e multifasiche come sono i prodotti alimentari? Per di più in un Paese come l'Italia dove la tipicità delle preparazioni sfuggono a ogni logica di standardizzazione?
Tempo fa provai una demo, trovandola ampiamente fallata... Non parliamo poi dell'indicazione degli allergeni.
Tutte le informazioni sono ricavate da DataBase ufficiali e gratuiti, come a mero titolo d'esempio quello dell'INRAN (recentemente diventato Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione CRA-NUT).
Non aggiungo altro.