Da giorni è sulla bocca di tutti, a causa dello scandalo del latte scoppiato in Cina; ma cos'è effettivamente la melammina?
Chimicamente parlando, si tratta di un eterociclo, ossia una molecola ciclica in cui uno o più atomi di carbonio vengono sostituiti da un eteroatomo: in questo caso l'azoto.
Ed è proprio questa forte presenza d'azoto (la sua formula bruta è: C3H6N6) che rende la melammina interessante nel campo delle frodi alimentari. Essa viene aggiunta, infatti, a certi prodotti alimentari (in questo caso il latte) per accrescerne il tenore proteico rilevato con le attuali metodiche analitiche.
Le principali analisi oggi impiegate sono infatti:
- la spettrofotometria IR: che si basa sull'assorbimento a certe lunghezze d'onda (intorno ai 6,4 µm) del legame peptidico (C-N)
- il metodo Kjeldahl: che determina indistintamente l'azoto totale di un campione (non solo l'azoto proteico)
Detto ciò, risulta facile comprendere come queste metodiche possano essere eluse dall'aggiunta di molecole ad alto contenuto d'azoto.
Chimicamente parlando, si tratta di un eterociclo, ossia una molecola ciclica in cui uno o più atomi di carbonio vengono sostituiti da un eteroatomo: in questo caso l'azoto.
Ed è proprio questa forte presenza d'azoto (la sua formula bruta è: C3H6N6) che rende la melammina interessante nel campo delle frodi alimentari. Essa viene aggiunta, infatti, a certi prodotti alimentari (in questo caso il latte) per accrescerne il tenore proteico rilevato con le attuali metodiche analitiche.
Le principali analisi oggi impiegate sono infatti:
- la spettrofotometria IR: che si basa sull'assorbimento a certe lunghezze d'onda (intorno ai 6,4 µm) del legame peptidico (C-N)
- il metodo Kjeldahl: che determina indistintamente l'azoto totale di un campione (non solo l'azoto proteico)
Detto ciò, risulta facile comprendere come queste metodiche possano essere eluse dall'aggiunta di molecole ad alto contenuto d'azoto.