Sono recenti i casi cronaca di annacquamento del latte o della stessa Mozzarella, vediamo ora cosa significa “latte annacquato” più nel dettaglio.
Il "latte annacquato" è un tipico caso di adulterazione, ovvero immissione sul mercato di generi alimentari modificati nelle loro caratteristiche, senza che queste siano evidenziate o segnalate in etichetta o in alcun modo.
Il latte congela a T poco al di sotto degli 0°C, questo perché le sostanze disciolte tendono ad abbassare il punto di congelamento del latte puro o solvente (acqua).
Ricordo che per congelamento si intende una condizione in cui la fase liquida e la fase solida coesistono.
Il punto di congelamento del latte è all’incirca attorno a -0,555 per il latte vaccino, valore equivalente al siero di sangue.
Il punto di congelamento è una delle peculiarità, se non la caratteristica più costante del latte e viene utilizzato come raffronto in sede di analisi al fine di identificare eventuali frodi, una variazione di questo è indice di annacquamento; in quanto le sostanze che lo influenzano (lattosio e Sali minerali) sono quelle che hanno minore variabilità in percentuale durante la lattazione.
Sono da segnalare cambiamenti normali da questo valore da 0,530 a 0,575 in seguito a variazioni stagionali, nei mesi freddi si avrà ovviamente un ’abbassamento più evidente.
Per la determinazione del punto di congelamento si utilizza un bagno refrigerante composto di sale e acqua e un termometro preciso al centesimodi grado.
Un valore identico o al di sotto di -0,53 °C in valore assoluto fa presumere un annacquamento ovvero un aggiunta fraudolenta di acqua.
In Italia il limite di legge del punto crioscopico perché il latte possa venire considerato “genuino” è di -0,520°C.
Nel caso della “Mozzarella annacquata” balzata di recente alle cronache i campioni provenienti dai lotti analizzati le mozzarelle non erano vere mozzarelle di bufala, perché contenevano un’elevata percentuale di latte di latte vaccino addirittura superiore al 30%.
Per ora è tutto!
A presto!
Il "latte annacquato" è un tipico caso di adulterazione, ovvero immissione sul mercato di generi alimentari modificati nelle loro caratteristiche, senza che queste siano evidenziate o segnalate in etichetta o in alcun modo.
Il latte congela a T poco al di sotto degli 0°C, questo perché le sostanze disciolte tendono ad abbassare il punto di congelamento del latte puro o solvente (acqua).
Ricordo che per congelamento si intende una condizione in cui la fase liquida e la fase solida coesistono.
Il punto di congelamento del latte è all’incirca attorno a -0,555 per il latte vaccino, valore equivalente al siero di sangue.
Il punto di congelamento è una delle peculiarità, se non la caratteristica più costante del latte e viene utilizzato come raffronto in sede di analisi al fine di identificare eventuali frodi, una variazione di questo è indice di annacquamento; in quanto le sostanze che lo influenzano (lattosio e Sali minerali) sono quelle che hanno minore variabilità in percentuale durante la lattazione.
Sono da segnalare cambiamenti normali da questo valore da 0,530 a 0,575 in seguito a variazioni stagionali, nei mesi freddi si avrà ovviamente un ’abbassamento più evidente.
Per la determinazione del punto di congelamento si utilizza un bagno refrigerante composto di sale e acqua e un termometro preciso al centesimodi grado.
Un valore identico o al di sotto di -0,53 °C in valore assoluto fa presumere un annacquamento ovvero un aggiunta fraudolenta di acqua.
In Italia il limite di legge del punto crioscopico perché il latte possa venire considerato “genuino” è di -0,520°C.
Nel caso della “Mozzarella annacquata” balzata di recente alle cronache i campioni provenienti dai lotti analizzati le mozzarelle non erano vere mozzarelle di bufala, perché contenevano un’elevata percentuale di latte di latte vaccino addirittura superiore al 30%.
Per ora è tutto!
A presto!