Reg.UE n°1169/2011: indicazione "e" metrologica in etichetta
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Da inizio anno mi sono inbattuto nella divergenze tra Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e Fornitori nell'interpretazione del Reg. (UE) n°1169/2011, come ad esempio: chi desidera che gli allergeni siano evidenziati solamente in grassetto, chi in corsivo e chi a mezzo sottolineatura... Un vero caos di vesti grafiche con relative etichettature se si hanno nel proprio portafoglio numerosi clienti (come ad esempio 20 differenti Gruppi di GDO)!
Nello fattispecie, dopo un confronto in azienda, ho notato che l'indicazione della cosiddetta "e" metrologica (i.e. simbolo di quantità stimata) sulla confezione a lato del peso fisso (in veste grafica, packaging o etichetta) viene richiesta o meno a seconda dei diversi attori della GDO; tant'è vero che per alcuni l'indicazione di rimozione della "e" viene addirittura sancita dalle proprie Linee Guida elaborate in occasione dell'ormai prossima data di applicazione del summenzionato Reg. (UE) n°1169/2011 e distribuite ai fornitori.
In conclusione: secondo il vostro parere l'indicazione della "e" metrologica è necessarria oppure superflua?
In attesa, vi ringrazio.
Mattia
Oggetto: Reg.UE n°1169/2011: indicazione "e" metrologica in etichetta
Per quanto riguarda preimballaggi CEE, che prevedono l'utilizzo del simbolo "℮", la norma prevede che il contenuto effettivo sia: misurato o controllato sotto la responsabilità di chi effettua il riempimento. Sia la misurazione che il controllo devono essere effettuati con strumenti di misura legali adatti alle operazioni. Quando il prodotto non viene misurato (esempio una macchina riempitrice non omologata) è fatto obbligo di procedere al controllo in modo che sia effettivamente garantito il valore del contenuto. Il controllo può essere realizzato per campionamento. I documenti di tali controlli dovranno essere messi a disposizione degli organi preposti alla vigilanza (Camera di Commercio).
L'apposizione o meno del Marchio CEE (la cosiddetta "e") non è semplicemente una questione "grafica", ma attesta o meno il fatto di riferirisi alle Norme Europee in ambito metrologico o a quelle italiane e quindi di produrre imballaggi nazionali o CEE.
Occorre vedere quali strumenti sono utilizzati per la produzione dei preimballaggi e che valenza metrica abbiano; oltre al fatto di quali controlli vengano eseguiti per la verfica del riempimento.
Togliere la "e" - come purtroppo, lo so bene anch'io - stanno imponendo alcune catene della GDO, non è questione così facile; poichè così facendo si ricade nell'ambito dei preimballaggi nazionali e bisogna essere quindi conformi con la normativa nazionale (es. disporre di una riempitrice omologata).
mi permetto di allegare un vademecum (per scaricarlo è sufficiente cliccare sul tasto "Allegati" che trovate sotto questa mia dichiarazione - Importante: il tasto "Allegati" diviene cliccabile esclusivamente dopo aver effettuato l'accesso a TAFF), fornitomi recentemente da un Ispettore dell'Ufficio Metrico della mia zona, riassuntivo delle attuali disposizioni in materia di Controllo Metrologico.
Da quanto ho capito, ne lmio caso riempimento di olio evo, posso fare la tara iniziale di 20 o più bottigle per calcolarmi la media della tara e poi eseguire le 30-50-80 misurazioni senza dovere fare la procedura di rilevamento tara , rilevamento del lordo della bottiglia tarata e successivamente ricavami il netto.