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Non è raro trovare sui preimballi indicata solo la percentuale (%) di confettura, nonostante nel caso di specie l'alimento caratterizzante sia l'albicocca. Ciò a mio avviso impone l'obbligo di indicare la % di purea; meglio se si indica anche la % di purea sul prodotto finito (non trovo infatti corretto che il Consumatore debba effettuare i calcoli da sè).
Tra l'altro, alcune imprese non riportano gli ingredienti dell'alimento composto (i.e. confettura), ma "preferiscono" riportarli nella Lista degli Ingredienti in ordine ponderale decrescente assieme agli altri ingredienti che compongono la crostata.
Nel seguente caso, secondo me il Consumatore potrebbe non comprendere bene e confondere la confettura con la purea:
XXXX crostata con il 35% di confettura di albicocca (accanto un'immagine di alcune albicocche)
Ingredienti: farina di FRUMENTO, zucchero, sciroppo di glucosio fruttosio, grasso vegelate (palma), purea di albicocca,...
Non so se le aziende si appellino al D.Lgs. n°50/2004, che disciplina le quantità minime in funzione delle ex-denominazioni di vendita, ma non riportare la % di purea - in un contesto dove gli ingredienti vengono "spalmati" - personalmente lo trovo poco rispettoso nei confronti dei Consumatori.