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Hai perfettamente ragione, Dexter, quando parli di "caos" che regna in materia.. Anche perchè, spesso, ci troviamo come interlocutori persone che provengono da percorsi di studi molto differenti (generalmente negli uffici acquisti di aziende medio-piccole si trovano laureati in materie economiche/umanistiche), che magari non hanno una formazione tecnico-scientifica e dimestichezza con etichettatura di alimenti.
Da non sottovalutare è poi il fattore emotivo che spinge il cliente a richiedere al fornitore più del necessario; con la speranza/illusione di cautelarsi maggiormente da eventuali possibili problemi.
Per quanto riguarda la seconda parte della tua dichiarazione, un conto è la legislazione in materia di etichettatura, altra cosa sono i capitolati d'acquisto, le schede tecniche, etc.
Una scheda tecnica dovrebbe riportare, oltre alla denominazione di vendita ed alla descrizione del prodotto, tutti gli ingredienti (ivi compresi gli additivi), il termine minimo di conservazione (oppure la data di scadenza), il range di parametri chimico-fisici e di contaminazione microbica (logicamente entro i limiti di legge), la modalità di conservazione, la pezzatura, le caratteristiche degli imballi, i parametri metrologici vari, etc.
Una traccia molto sommaria di capitolato d'acquisto è invece quella di cui discutevamo la scorsa settimana con Andrea08 qui.
Saluti!!
Giulio