Ecco la Nota, emanata dalla Corte di Cassazione in data 19 gennaio, nella quale viene "spiegato" perchè la 283/62 è ancora in vigore.
L Nota (6 pagine) così si conclude (si notino i condizionali:
Non avrebbe, infatti, avuto alcun senso, da un lato, escludere espressamente dall’abrogazione la legge modificativa ed integrativa della legge n. 283 del 1962 e, dall’altro, non includere quest’ultima tra le leggi salvate dall’effetto abrogativo.
In realtà, il legislatore sembrerebbe non aver ritenuto necessario indicare espressamente la legge n. 283 del 1962 tra le leggi escluse dall’abrogazione, in virtù della previsione dell’art. 14, comma 17, della Legge n. 246 del 2005.
Sarà, ma l'impressione di una grande (e tardiva) arrampicata sui vetri a me rimane.
A proposito della suddetta Nota, riporto un commento di un lettore di newsfood.com:
Vorrei anche sottolineare che si tratta di una relazione, a cura dell'Ufficio del Massimario della Corte Suprema di Cassazione. La funzione di tale relazione è, sulle questioni in cui viene richiesta, è di trattare in via preliminare la vicenda corredandola con ricerche sui precedenti giurisprudenziali sulla materia oltre che una completa rassegna dei contributi della dottrina sull'argomento in discussione. In questo modo i collegi giudicanti sono posti nelle condizioni di poter decidere con piena cognizione di causa.
Da qui a dire che la legge è stata salvata, ahimè, il passo è lungo. Tutti i condizionali usati nella relazione mi inducono a pensare che, in assenza di una sentenza di interpretazione autentica, ci saranno, a breve, una valanga di ricorsi relativi alla sussistenza della Legge 283/62 che intaseranno le già ben ingolfate aule dei nostri Tribunali.
Si vedrà.
saluti
alf