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Salve a tutti, mi chiamo Julia Ferrara e sono una collega che ha deciso di intraprendere la professione di tecnologo alimentare. Dato che a settembre dovrei fare dei corsi per il rilascio di attestati HACCP vorrei sapere precisamente quali sono i passi da seguire per poter svolgere tale ruolo, ovvero se è sufficiente che io sia iscritta al' albo o necessito di qualche altro titolo.
Ho dimenticato di scrivere che io ho come riferimento il Decreto Dirigenziale n. 46 del 2005 pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Campania n 30 nel quale è indicato che la Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari è titolo sufficiente a conferire la qualifica necessaria per svolgere la mansione di docente nei corsi ma non riesco a capire se dal 2005 c'è stata qualche modifica.
Ciao Julia, ad oggi in Campania i corsi sono svolti da enti abilitati dalla Regione Campania.
Per effettuare i corsi, tu puoi far parte del corpo docente di questi Enti, mentre per i piani HACCP puoi implementarli, però per rilasciare un documento con firma e timbro dovresti iscriverti all'Albo dei Tecnologi Alimentari della Regione Campania e Lazio.
Se si tratta solo di svolgere ruolo di docente, lo puoi fare anche semplicemente con la laurea triennale, senza bisogno di iscrizione all'Albo. Io lo faccio, e sono in Lombardia, ma credo sia così anche da te.
Buongiorno, rispondo all'argomento in quanto mi sono necessariamente informato sulla situazione perchè i corsi di formazione riguardano una buona parte del lavoro che io svolgo.
Correggo brevemente bifidus: la situazione per i corsi di formazione per alimentaristi varia da regione a regione. Nel caso della Lombardia la formazione viene affidata al datore di lavoro che può scegliere il percorso formativo che ritiene più opportuno come costi e livello qualitativo, mentre per la regione Campania vale il concetto della formazione esterna. Mi spiego meglio: secondo il Decreto Dirigenziale n. 46 del 23 febbraio 2005, in Campania, la formazione può venire effettuata dalle ASL, da enti pubblici e/o privati, associazioni di categoria e/o altri enti interessati purchè godano dei requisiti dell'accreditamento.
Il numero di ore dei corsi formativi varia a seconda delle classi di rischio:
Rischio I: 4 ore
Rischio II: 6 ore
Responsabili: 12 ore
Tali corsi formativi hanno validità triennale. RImango a disposizione per ulteriori informazioni e delucidazioni.
@ bifidus: la mia era una semplice precisazione e non un voler essere l'accademico precisino della situazione, per permettere la diffusione di una corretta informazione. Qualora il mio tono ti possa avere in qualche modo urtato, ti porgo in anticipo le mie scuse.