Il profilo del laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari:
Il laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari (S.T.A.) ha le competenze adatte per inserirsi nel mondo produttivo, sia a livello delle grandi industrie, ma anche delle piccole e medie imprese, che costituiscono il tessuto economico del settore alimentare italiano. Il settore è fortemente differenziato e specialistico e richiede salde competenze scientifiche di base e metodo scientifico per affrontare correttamente i vari problemi. Nella formazione del laureato in S.T.A. devono, pertanto trovare adeguato ed equilibrato peso le discipline scientifiche di base... dalla CHIMICA alla BIOLOGIA, dalla FISICA all'INFORMATICA,.. così come le discipline di carattere applicativo e tecnologico, oltre alla conoscenza dell'economia e dell'organizzazione aziendale. La preparazione, quindi, dev'essere tale da permettere di affrontare i processi industriali, toccando tutti i passaggi propri di un ciclo produttivo fortemente dinamico..dalle tecnologie di controllo di qualità, alle normative ed alle strategie di marketing. Il settore agro-alimentare richiede competenze fortemente interdisciplinari, difficilmente riscontrabili in un solo tipo di laurea. I laureati in S.T.A. devono inoltre aver acquisito, oltre alla preparazione indispensabile prima citata, anche abilità a lavorare ed a pensare in modo interdisciplinare e ad integrare i vari risvolti dell'informazione delle differenti discipline in una visione concertata. I vari corsi, perciò, si devono integrare mediante un approccio sistemico che consenta al laureato di affrontare le problematiche del settore alimentare e di tutti i sottosistemi che lo costituiscono con le loro relazioni reciproche, in una visione d'insieme.