Salve a tutti,
secondo il mio parere parlare di sensibilità è un argomento interessante e "doloroso" in quanto i fattori in gioco sono molteplici:
Dimensione dello strumento
Installazione ( interferenze, inverter, motori, guide, etc etc.)
Tipologia di prodotto e relativo "effetto prodotto"
Tipologia di packaging
Velocità di ispezione
Livello manutentivo dello strumento
BRC, Tesco, M&S, hanno pubblicato "in collaborazione con costruttori di tali strumenti" delle tabelle di aspettative di rilevamento degli inquinanti in funzione di alcune caratteristiche.
Devo dire che in linea generale, almeno per la mia esperienza, sono abbastanza centrate.
Noi le utilizziamo come riferimento ogni qualvolta entriamo in "discussione" con certificatori e/o auditori e debbo dire che riusciamo a gestirci le eventuali obiezioni.
Sono convinto che alla fine è meglio una "taratura" certa, garantita e costante nel tempo che renda lo strumento stabile, che non stressi l'operatore e che non produca falsi scarti ( sono un costo da gestire in termini di prodotto e tempi) che ricercare performance che alla lunga sono ingestibili.
Buona giornata a tutti