Le piastre, dopo solidificazione, vanno poste in frigo solo se il terreno è ben asciutto; ma questa tecnica presuppone lo spatolamento non l'inoculo per inclusione, in quanto l'inoculo per inclusione prevede il riponimento in termostato a meno che io non voglia valutare gli psicrofili a +4°C.
Tutto il materiale utilizzato dovrebbe essere termostatato a temperatura ambiente per evitare shock termici anche la soluzione di ringer o l'acqua peptonata non dovrebbe essere fredda da frigo prima della diluizione della matrice alimentare.
Dopo avere omogeneizzato la matrice il tempo massimo per l'inoculo è (nel mio laboratorio operavo al massimo a 15 minuti dalla omogeneizzazione) non superiore a 30 minuti; un'attesa maggiore potrebbe portare ad una prima generazione microbica in sacchetto ( cattività.. :-) ) )
L'omogenato è sempre meglio lasciarlo riposare qualche minuto. Ricorda sempre di dare dei tempi a come operi per rendere il tutto riproducibile.
La pistola termica non sempre è affidabile a meno che tu non l'abbia fatta tarare in un centro SIT.
Come ti dicevo, l'innalzamento termico per massimo 3 minuti di stomaker non genera preoccupazioni; mentre il frullatore si!
La pratica di spatolamento, se ben attuata, non porta alcuna contaminazione: prendere la piastra, sollevare il coperchio spatolare avendo cura di fare tutto questo sotto cappa a flusso laminare di 2° o meglio 3° classe e riporre il coperchio sulla piastra
Lla tua tecnica comunque prevede di girare la piastra in senso orario o antiorario e come lo fai se non con le dita è vero che esistono dei supporti tipo lavorazione della creta ma sono pochissimi i laboratori che li utilizzano.
Ciao, tannico, non preoccuparti.. Se ti sono d'aiuto, ben venga.
Michele